Il progetto nasce dall’esperienza accumulata in questi anni di attività e dall’attenzione al bisogno che il Centro Baricentro continua ad avere nei confronti dei bambini e dell’ambito familiare e sociale in cui si trovano a crescere.

Infatti, si è notato che, rispetto al nostro contesto territoriale, sono numerose le famiglie migranti, caratterizzate da diversa estrazione etnica e culturale nonché da bilinguismo, sono in crescita le famiglie monoparentali che non possono contare su una solida rete di aiuto familiare o amicale, e in aumento le famiglie con varie problematicità lavorative.
Risultano sempre più evidenti le difficoltà di integrazione e di riuscita scolastica, così come in aumento sono i bambini che devono affrontare da soli i tempi dello studio o i momenti di relazione interpersonale con i coetanei e gli adulti, acquisendo in alcuni casi una autonomia inadeguata alla loro età perché svincolata dal rapporto affettivo-educativo indispensabile per un armonico sviluppo dell’io e in altri una dimensione di incapacità al confronto che ne ostacola la crescita personale.

Ognuna di queste situazioni conduce tra l’altro ad una progressiva compromissione dei rapporti genitori-figli ed una oggettiva difficoltà ad ottenere quelle gratificazioni scolastiche utili ad incrementare il processo di acquisizione delle conoscenze.
Proprio per rispondere concretamente a queste nuove esigenze l’Associazione Azobè ha strutturato il Progetto Crescere, imperniato su tre fondamentali aspetti:

1) il consolidamento del “Laboratorio per le difficoltà scolastiche”, nato a seguito della condivisione progettuale da parte dall’Area Vasta di Pesaro e dall’accordo tecnico firmato nel 2010 e prorogato nel 2011;

2) la prosecuzione di alcuni laboratori che si sono mostrati utili a stimolare le capacità dei minori che frequentano il Centro, per affrontare e dare risposte a quei momenti di disagio dei bambini legati sia alle capacità attentive e di utilizzo dei metodi di apprendimento e di sviluppo dello studio, che alle strategie relazionali e di rapporto interpersonale che emergono soprattutto nel lavoro ludico-creativo;

3) la possibilità di consentire una esperienza di responsabilità all’interno del Centro “Baricentro” a quei giovani che per età hanno concluso il loro percorso educativo, ma che hanno espresso la volontà di seguire i più piccoli ancora impegnati nelle attività dell’Associazione.